f Nik's room: giugno 2006
  • L’ultima cera [parte terza] - Funerali di Berlusconi, presente anche Mattarella. Non si fidava. Mattarella è apparso scuro in volto. Sperava ci fosse anche stavolta Benigni. (Ma anche q...

28 giugno 2006

Ritorno in pista

Questa sera si ritorna a gareggiare dopo un periodo di stop causa problemi ai tendini. Stare qualche settimana lontano dalla pista non è un grossissimo problema: farò affidamento sull'esperienza. Anni di gare saranno serviti a qualcosa?

26 giugno 2006

Ultimissimo appello


Ultime ore prima del voto. Se ancora non lo avete fatto, andate a votare NO, i seggi lunedì sono aperti dalle 7.00 fino alle 15.00.
Chi volesse può adottare la vignetta per il suo sito o blog.

23 giugno 2006

Un'ultimo spunto di riflessione

l'UGL (Unione Generale del Lavoro), sindacato che si ispira ai valori sociali della destra, con una decisione unanime dei suoi organi dirigenti (1° e 12 maggio 2006), ha invitato a votare NO. Con questa presa di posizione l'UGL s'è dissociata da Alleanza Nazionale e s'è invece dichiarata d'accordo con CGIL, CISL e UIL, tutt'e tre ugualmente schierate per il NO.
Personalmente la cosa mi fa riflettere non poco sui veri obiettivi di questa riforma.

20 giugno 2006

Hanno detto...

Le modifiche costituzionali introdotte prefigurano una Repubblica di tipo bonapartista e riecheggiano per certi aspetti le Leggi Fascistissime del 1925
Carla Voltolina, vedova Pertini

Quello che accade, accade non tanto perché una minoranza vuole che accada, quanto piuttosto perché la gran parte dei cittadini ha rinunciato alle sue responsabilità e ha lasciato che le cose accadessero.
Antonio Gramsci

La Costituzione è il fondamento della Repubblica democratica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal Governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà. Don Luigi Sturzo, Discorso al Senato del 27 giugno 1957

Dobbiamo impedire ad una maggioranza che non ha ricevuto alcun mandato al riguardo, di mutare la nostra Costituzione: si arrogherebbe un compito che solo una nuova Assemblea Costituente, programmaticamente eletta per questo, e a sistema proporzionale, potrebbe assolvere come veramente rappresentative di tutto il nostro popolo. Altrimenti sarebbe un autentico colpo di stato.
Giuseppe Dossetti

La riforma della destra prevede il premierato assoluto in una Costituzione incostituzionale, nel senso che si daranno poteri assoluti ad un premier eletto direttamente, distruggendo il sistema dei freni e dei contrappesi che è la ragion d'essere di una Costituzione.
Giovanni Sartori

L'Italia diventerebbe un sistema in cui il popolo è libero solo il giorno in cui vota mentre è schiavo tutti gli altri giorni. Siamo impiccati al voto di un giorno. Per il resto potremmo andare al mare, tanto c'è un uomo solo al comando. Una presa di potere, non una riforma. Una concentrazione di poteri inedita, se non si fa riferimento al ventennio fascista. Un caso unico in Europa. Altro che presidenzialismo o semi-presidenzialismo!
Leopoldo Elia

Un allontanamento tout court dalla forma democratica.
Umberto Allegretti

Oggi se il Parlamento vota la sfiducia al governo, va a casa il governo. Con questa riforma se il Parlamento vota la sfiducia al governo, va a casa il Parlamento!
Sergio Mattarella

Il sogno autoritario di avere un'assemblea legislativa solo per approvare, asservita e ridotta all'ubbidiente esecuzione della volontà del premier.
Lorenza Carlassare

Torna alla memoria quel monito di Dossetti che cercava di metterci in guardia da un nuovo fascismo, inteso come il consolidamento di un potere esecutivo che non accetta alcun limite, né il controllo di legalità, né il pluralismo dell'informazione, né la sovranità del Parlamento, né le prerogative del Presidente della Repubblica. Le riforme della Costituzione devono essere compatibili col patto costituzionale. E il patto costituzionale si può riassumere in un concetto: la necessità di sottoporre il potere a limiti e regole. Se invece si vuole uscire dallo Stato di Diritto lo si dica.
Franco Monaco

Una delega totalitaria al primo ministro. C'è il rischio di un'involuzione autoritaria nella riforma della casa delle libertà, non tanto perchè mirano a rafforzare il Primo Ministro e la sua maggioranza, quanto perchè, per farlo, erodono lo spazio dei poteri bilancianti e negano spazio alla democrazia partecipativa.
Giuliano Amato

La dittatura elettiva di un uomo solo non è una forma di democrazia, ne è la negazione. Specie se a quest'uomo, insieme a tutto il potere esecutivo, si dà il potere di condizionare chi fa le leggi [con il continuo ricatto dello scioglimento delle Camere n.d.r]. Gli si dà il potere di decidere sulle regole democratiche, sui diritti e le libertà dei cittadini, sul sistema dell'informazione, sull'indipendenza della magistratura.
Franco Bassanini

La devolution è inaccettabile secondo quel modello di federalismo cooperativo e solidale in cui crediamo. C'è il rischio di sperequazioni territoriali fra nord e sud nel godimento di diritto fondamentali che dovrebbero invece essere di tutti.
Epifani, Pezzotta, Angeletti


17 giugno 2006

Sarà vero?


Mi hanno detto che qualche anno fa ci stavo dentro, ma io non mi ricordo... :-)

Salviamo la Costituzione

A una settimana dal referendum sulle modifiche alla nostra Costituizione, mi sembra doveroso spendere due parole su questo importante momento democratico.
Per questo tipo di referendum non c'è il quorum. Qualunque sia il numero dei votanti, il referendum è valido, quindi vince che vota.
Per questo invito tutti ad andare a votare e dire NO a questa pessima riforma.
Perchè domenica andrò a votare e voterò NO?
I motivi di questa mia scelta sono numerosi, ma tre sono quelli che ritengo più significativi.
  1. NO al potere praticamente assoluto di un uomo solo, il Premier (di qualsiasi colore sia), che secondo la riforma disporrebbe di fatto della potestà di governo e di quella legislativa.

  2. NO ad un parlamento non più dotato della sua centralità nel sistema democratico, ma succube di un Premier dotato del potere di scioglierlo.

  3. NO all'eliminazione dei pesi e contrappesi tra i poteri dello Stato assicurati dalle Istituzioni di garanzia.




15 giugno 2006

Cancellare l'anomalia italiana

Basta con la Repubblica delle Banane! E' ora che l'Italia diventi un Paese normale. Se i politici sono sordi è necessario far sentire la propria voce. Per questo segnalo un'altro appello da firmare assolutamente.



12 giugno 2006

Italia - Ghana



Create polls and vote for free. dPolls.com


Ovviamente io non guarderò la partita, mi addormenterei dopo 10 min.

09 giugno 2006

Commenti anonimi

Innanzitutto ringrazio tutti quelli che hanno lasciato o lasceranno un qualche commento su questo blog e lo hanno arricchito con le loro preziose idee. Dopo questo ringraziamento, vorrei chiedere loro di lasciare il proprio nome. Mi farebbe piacere capire chi ha voluto lasciare un contributo. Ovviamente rispetto allo stesso modo chi preferisce rimanere anonimo.
Grazie ancora delle vostra collaborazione.

06 giugno 2006

Consumismo selvaggio

E' forse uno di questi il vostro vecchio cellulare?

Tratta da http://www.chrisjordan.com/

In futuro ci sarà ancora spazio per noi o dovremmo lasciare il posto ai riufiuti che abbaimo prodotto in questi decenni?

02 giugno 2006

Festa della Repubblica

Questa mattina ho visto in televisione la sfilata militare, che pur ridimensionata rispetto all'anno scorso, mi è sembrata molto pomposa. Ma non è questo il punto. La domanda che è sorta spontanea è: "ma oggi è la festa della Repubblica o dell'esercito?". L'esercito e le forze dell'ordine hanno il mio massimo rispetto - ci mancherebbe altro - ma quando vedremo sfilare le rappreentanze dei professori, dei dottori, degli scienziati? Non sono l'istruzione, la sanità e la ricerca il fiore all'occhiello di uno Stato avanzato? Credevo che l'Italia lo fosse.

VIVA LA REPUBBLICA ITALIANA

Neve il 2 giugno. Altro che Finlandia!


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