Dopo numerosi post su quello che succede nella nostra povera Italia, vorrei proporre questo bellissimo paradosso. A volte quando si pensa di essere con la merda al collo, se ci si riflette meglio non è affatto vero quello che sembra evidente.
Sarà così anche per noi italiani?
Un giudice condanna a morte un prigioniero con questa sentenza: "L'impiccagione avverrà a mezzogiorno in uno dei sette giorni della prossima settimana. Ma lei non saprà in anticipo quale sarà il giorno perché sarà informato solo nella stessa mattinata del giorno fissato per l'esecuzione".
Perché il condannato non potrà essere mai ucciso?
Sarà così anche per noi italiani?
Un giudice condanna a morte un prigioniero con questa sentenza: "L'impiccagione avverrà a mezzogiorno in uno dei sette giorni della prossima settimana. Ma lei non saprà in anticipo quale sarà il giorno perché sarà informato solo nella stessa mattinata del giorno fissato per l'esecuzione".
Perché il condannato non potrà essere mai ucciso?
10 commenti:
Io ci provo: perché c'è una negazione nell'ultimo comma?
Saludo
No.
Boh, forse perché mezzogiorno delimita la fine della mattina e l'inizio del pomeriggio?
Acqua
ci riprovo,
perché se non lo sa in anticipo si passa da una settimana all'altra...
???
PS: impossibile dare la risposta in 2 righe, anche se siete molto sintetici
in italia se si è con la merda al collo non è un problema.
se si è sopra il collo, si soffoca ma non è un problema...
il collo di chi soffoca non è mai quello giusto.
E' mia convinzione che normalmente chi realmente tocca il fondo si rende conto che deve cambiare.
fintanto che tutti in italia non toccheranno il fondo, il sistema italia non cambierà.
Questa è una cosa difficile da realizzare, il cambio di mentalità in Italia è quasi irrealizzabile.
Dico quasi perchè non si sa mai cosa prevede il futuro...
Non potrebbe essere ucciso (se il giudice mantenesse la parola data ... e siccome siamo in Italia, possiamo dubitare di tutto e tutti) perchè se il giorno fatidico fosse l'ultimo della settimana il condannato lo saprebbe dalla sera prima (uno dei sette giorni - informato la mattina stessa - la sera del sesto sarebbe ovvio pensare a "domani").
E non potrebbe essere il sesto, per lo stesso motivo (non può essere il settimo, quindi la sera del quinto il condannato saprebbe che è "domani"). E così via fino al primo ... Ok, lessico e sintassi lasciano a desiderare. Che mi dici del contenuto? (Si capisce?)
YES! :-)
PS: non vorrei mai trovarmi nella situazione di dover spiegare la cosa al giudice poichè dubito fortemente di poter sopravvivere...
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