f Nik's room: "Non se ne parla ma l'Inferno c´è: pene eterne per chi pecca e non si pente"
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26 marzo 2007

"Non se ne parla ma l'Inferno c´è: pene eterne per chi pecca e non si pente"

"Nessun fedele può appellarsi al principio del pluralismo e dell'autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali".
"La coscienza cristiana ben formata non permette a nessuno di favorire con il proprio voto l'attuazione di una legge, in cui i contenuti fondamentali della fede e della morale siano sovvertiti dalla presentazione di proposte alternative o contrarie".


«La fede cristiana è un annuncio, una offerta all´uomo, mai una imposizione». «Ogni persona, se vuole può accettarla spontaneamente con tutta la sua carica salvifica che ci viene da Dio, il nostro Padre misericordioso che è sempre pronto ad aiutarci, ad accoglierci, anche quando sbagliamo».


E quanti continuano a peccare senza mostrare nessuna forma di pentimento? «Per questi la prospettiva è la dannazione eterna: l´Inferno. Tragico destino che spetta a chi vive nel peccato senza invocare Dio»
«Gesù è venuto per dirci che ci vuole tutti in Paradiso e che l´Inferno, del quale poco si parla in questo nostro tempo, esiste ed è eterno per quanti chiudono il cuore al suo amore».

Parole di Joseph Ratzinger.

La decisione cristiana di trovare il mondo brutto e cattivo, ha reso brutto e cattivo il mondo.
(Nietzsche)

1 commento:

Simona ha detto...

E la "pedagogia nera di cui parla Alice Miller nei suoi saggi ("Il dramma del bambino dotato", "Il bambino inascoltato", "La rivolta del corpo", ... )trova terreno fertile nella cattolicissima immagine di un Padre Padrone, onnipotente e vendicativo, ... citando Douglas Adams, meglio un sano e "radicale" ateismo.

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