f Nik's room: luglio 2006
  • L’ultima cera [parte terza] - Funerali di Berlusconi, presente anche Mattarella. Non si fidava. Mattarella è apparso scuro in volto. Sperava ci fosse anche stavolta Benigni. (Ma anche q...

30 luglio 2006

Passaggio in auto (enigma)

Sei in un'auto da solo e hai un solo posto libero e vedi che alla fermata del bus ci sono tre persone molto importanti per te: un tuo carissimo amico, la donna della tua vita e un'anziana signora a te carissima che ha bisogno di andare in ospedale.
Potresti fare molte cose, ma quale a tuo parere sarebbe la soluzione che ti permetterebbe di ottenere il migliore risultato?

27 luglio 2006

Non ci sto

L'indulto passa alla Camera con una maggioranza bulgara: 460 sì, 94 no.

Non c'è dubbio che la situazione carceraria in Italia era arrivata a un punto che non era più sostenibile: la vita dei detenuti rischiava di non avere più un minimo di dignità. Un provvedimento di indulto era necessario. Ma qua il problema è un'altro. Questo è stato un voto di scambio politico, come dice giustamente il Ministro Di Pietro, "con cui l'Unione ha svenduto la propria dignità politica cedendo al ricatto della Cdle, in particolare, di Fi."
Sono rimasto profondamente deluso. Come possono delle forze politiche che puntano alla legalità e al rispetto dei valori morali cadere così in basso? Le istuzioni dovrebbero essere da esempio ai cittadini, ma se poi passano leggi in cui vengono graziati persone hanno commesso reati contro la pubblica amministrazione come si può pretendere che i cittadini siano in futuro rispettosi dello Stato?
La stragrande maggioranza dei cittadini ritiene ingiustificato questo provvedimento. Mi auguro che al Senato possa cambiare qualcosan modo che la gente che ha votato l'Unione, ma non so, possa ritornare ad avere quella fiducia necessaria verso i loro rappresentanti.

Una battaglia persa non significa perdere la guerra. Facciamoci sentire.

22 luglio 2006

Viaggiatori e viaggiatori

Siamo quasi arrivati a metà estate, qualcuno le vacanze le ha già fatte, altri - come me - le sta aspettando con ansia. Qualche giorno per staccare la spina dalla solita quotinianità e ricaricarsi per affrontare meglio il proseguo della stagione.
Ci sono molte tipologie di vacanza, ma soprattutto c'è modo e modo di affrontarle. Si posso facilmente individuare due tipologie di turisti. Il turista che viaggia "in punta di piedi" rispettoso dei luoghi e delle persone che incontra, che riconosce nel viaggio un’opportunità di crescita da cogliere attraverso gli incontri umani, il contatto con l’ambiente e l’avventura, e il turista che brucia le tappe, distratto e un po’ annoiato, attratto dalle mete esotiche e dalla diversità , che nello stesso tempo rifugge, perché ha bisogno di essere rassicurato nelle sue abitudini.
Due punti di vista che vogliono semplicemente rimarcare il fatto che la responsabilità del turista (o viaggiatore) è una importante componente della sostenibilità del turismo e più in generale della sostenibilità ambientale.
Il turismo è sostenibile quando vi è attenzione alla "capacità di carico" delle destinazioni, perché l’affollamento non solo danneggia (e degrada l’ambiente) ma compromette la sopravvivenza di chi usa quell’ambiente come risorsa economica vitale. Queste problematiche non riguardano solo le aree naturali ma anche aree urbane e complessi monumentali considerati fragili che devono essere salvaguardati.

E’ innegabile che il turismo rappresenti una grande opportunità di crescita culturale individuale ma può anche giovare all’ambiente e costituire una straordinaria e duratura opportunità di crescita economica. Questo è perseguibile solo però se il turismo è “gestito” dagli operatori e “vissuto” dai turisti con cultura ed etica: cultura per capire che l’ambiente ha risorse limitate e non rinnovabili, etica per sentire il dovere di consegnare le sue risorse, non solo ambientali ma anche culturali, il più possibile intatte (ed autentiche) alle nuove generazioni.

L'ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) attraverso la campagna di comunicazione “Viaggiatori! e Viaggiatori?” ha voluto rafforzare le sue azioni di informazione e sensibilizzazione sul turismo sostenibile rivolte ai cittadini e agli operatori. Per fare questo si è avvalsa della grafica essenziale e della sottile ironia del fumettista Bruno Bozzetto. Il cartoon offre 11 simpatiche provocazioni su aspetti comuni e tipiche situazioni del nostro viaggiare. Il filmato di animazione si chiude con una frase di John Steinbeck: "Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone".

Vedi il filmato

13 luglio 2006

Liu Xiang: 12''88!

Il mondiale di calcio è finito e finalmente si può tornare a parlare di atletica. Non si poteva fare di meglio se non con una notizia riguardante gli ostacoli alti: la MIA gara.
Martedì 11 luglio nel meeting svizzero di Losanna il cineseo Liu Xiang ha migliorato il record mondiale dei 110 ostacoli correndo in 12''88 (vento +1,1 m/s) e limando così tre centesimi al presidente primato, che lui stesso co-deteneva insieme al britannico Colin Jackson.
Per sintetizzare in una parola questa prestazione, potrei dire che è stato stratosferico. A soli ventitre anni (che compirà oggi) già sul tetto del mondo, chissà dove potrà arrivare.

11 luglio 2006

Lo sport vero

Cari sportivi e amici,
lo sport nel nostro concetto non è uno strumento del mercato o un mezzo di vita dei giovani al posto dello studio o del lavoro, nè di lucro dei promotori, agenti e di tutta la fauna dei parassiti che si alimentano con gli sforzi degli atleti; lo sport non è un affare torbido o un brodo di coltura della droga con l’utilizzo di sostanze illecite e dannose per la salute dello sportivo. Noi ci siamo sempre opposti e ci opporremo a questo concetto mercantile dello sport.

Per noi, al contrario, lo sport è e deve essere uno dei metodi più efficaci sui quali la società può contare per contribuire alla diffusione del benessere e della salute dei cittadini, per lo sviluppo dello spirito di emulazione e il superamento di se tra le persone, per il consolidamento delle abitudini di disciplina sociale e di solidarietà tra gli uomini, per coltivare una migliore qualità di vita.

In una parola per la realizzazione piena dell’essere umano. Con questi Giochi Sportivi dell’ALBA diamo un esempio al mondo che lo sport può e deve essere uno pulito scenario di competizioni per promuovere benessere, salute e ricreazione per i nostri popoli.

Questi giochi sportivi devono essere una delle prime dimostrazioni di quello che la generosa e felice iniziativa dell’ALBA, promossa dal presidente Hugo Chávez e dal governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela può apportare ai popoli della Nostra America, alla ricerca di un futuro migliore che non solo è possibile, ma che è sicuro, come la nostra volontà indistruttibile d’indipendenza, cooperazione e integrazione.

[...]

Viva l’integrazione vera e giusta!

Discorso ufficiale pronunciato dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz all’inaugurazione dei Primi Giochi Sportivi dell’ALBA. Il discorso è stato costantemente accompagnato da applausi scroscianti ed pieni di entusiasmo.

10 luglio 2006

Numero magico

Era un po' di tempo che non mi capitava di leggere un enigma carino. Ieri ne ho trovato uno che mi sembrava simpatico e così, dopo averlo risolto, ho pensato di proporlo anche a voi. So che sarete velocissimi a trovare la soluzione.

C'è un numero particolare di dieci cifre: la prima cifra indica quanti 0 ci sono nel numero, la seconda indica quanti 1, fino all'ultima cifra che indica quanti 9.
Qual'è questo numero?

Abbiamo vinto?

Questa mattina il giornale titolava: "Campioni del mondo" e così anch'io sarei campione del mondo? Ecco perchè quando mi sono alzato ero così stanco, non è stato mica facile...

01 luglio 2006

Und jetzt Deutschland!

Non avrei voluto parlare di mondiali di calcio, ma dopo la partita Italia-Ucraina volevo fare una brevissima riflessione.
Ieri sera, tornando a casa a partita finita, mi sono imbattuto in un gruppo di esagitati tifosi italiani: bandiere tricolori e maglie azzurre. Sinceramente mi sentivo un po' a disagio in mezzo a quella baldoria. Non capivo cosa avessero da festeggiare, sembrava che fossero loro ad aver vinto la partita. Al contrario chi aveva vinto era una squadra di ragazzi viziati esaltati da tutti i media fino a crearne dei miti. Ma sono queste persone che devono tedere alto l'orgolio nazionale? Credo invece che i modelli da seguire siano ben altri e che la gente debba cominciare essere contenta dei propri successi e non per quelli raggiunti da persone lontane da loro.
A questo punto dico che sarei proprio contento che la Germania mandasse a casa gli italiani.
Antinazionalista? Non da ieri, ma da sempre.

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