f Nik's room: novembre 2006
  • L’ultima cera [parte terza] - Funerali di Berlusconi, presente anche Mattarella. Non si fidava. Mattarella è apparso scuro in volto. Sperava ci fosse anche stavolta Benigni. (Ma anche q...

29 novembre 2006

Mali d'inverno

In questi ultimi giorni il blog è stato privo di attività non perché me ne sono andato in vacanza (magari), ma perché l'influenza è venuta a trovarvi (ho sempre detto che è più salutare l'inverno finlandese). A casa cercando di far passare il tempo e senza riuscire a combinare nulla di utile e neppure di inutile (come scrivere qui). Per fortuna oggi sto già meglio, quindi quando avrò un po' di tempo tornerò con qualche novità. A presto.

24 novembre 2006

Buy Nothing Day

Giornata del non acquisto, giù le mani dal portafoglio

di Paola Zanca, l'Unità

Per un giorno, non mettete mano al portafoglio. Niente spesa, niente regali, niente shopping selvaggio. È la provocatoria proposta della Giornata del non acquisto per ritagliarsi un «giorno di libertà dal consumismo compulsivo». Un´iniziativa che sabato 25 novembre si svolgerà in contemporanea in trenta paesi del mondo, dalla Francia al Giappone, dalla Norvegia agli Stati Uniti. Ad organizzarla, come recita il sito Adbusters, promotore della giornata, è un network globale che vuole «evidenziare le strutture del potere e valori socialmente, ecologicamente e culturalmente negativi che si annidano nel mondo della comunicazione e in particolare nei messaggi pubblicitari delle grandi corporations globali». Insomma, usare lo strumento del "consumo critico" per far sentire la propria voce.
Il Buy Nothing Day si è celebrato per la prima volta in Canada nel 1992 per «commemora le vittime delle politiche orientate alla massimizzazione dei consumi: dalle popolazioni del Sud del mondo deboli di fronte alla globalizzazione dei mercati, all'ambiente deturpato da rifiuti e inquinamento, alla colonizzazione dell'immaginario a opera di pubblicitari che propongono modelli di vita irrealizzabili per la maggior parte della popolazione del mondo». Insomma, un invito a «demarkettizzare» la nostra vita. E a ripensare un modello di sviluppo più sostenibile e più responsabile.
Niente contro i commercianti, dunque, ma semplicemente un´occasione per riflettere sul significato delle nostre azioni quotidiane, o meglio, dei nostri voti quotidiani per parafrasare le parole del missionario comboniano Alex Zanotelli: «Votate ogni volta che fate la spesa, ogni volta che schiacciate il telecomando, ogni volta che andate in banca, sono voti che date al sistema».

Buon Buy Nothing Day a tutti.

20 novembre 2006

Indovinello molto particolare numero 3

Sulla scia di "La Nona di Beethoven" vi propongo questo:

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19 novembre 2006

18 novembre 2006

Il Progetto del Cantiere

Alcuni giorni fa mi è arrivata questa mail dall'Associazione "il Cantiere" che pubblico volentieri perché trovo importante dare spazio a questo dibattito.

La politica ai tempi dell’Unione. Qualcosa si muove, ed il Cantiere non è estraneo a questo muoversi, con le sue proposte e le sue sollecitazioni. Siamo in ascolto e allo stesso tempo mandiamo segnali precisi, e spesso anticipiamo i tempi del dibattito.

Il Progetto del Cantiere per un nuovo soggetto politico che si collochi tra il Partito Democratico e Rifondazione Comunista, collegato alla tradizione migliore del socialismo europeo, trova la sua ragione di fondo nei seguenti fatti:
  1. con la costituzione del Partito democratico, in Italia, unico paese in Europa, scompare la sinistra democratica e socialista;
  2. l’italia diventa l’unico paese europeo in cui la sinistra viene rappresentata da piccoli partiti comunisti, senza alcun collegamento con il socialismo europeo.
Da ciò la necessità di costruire un nuovo soggetto politico, di sinistra, europeo e socialista, per superare, finalmente, la malattia della politica italiana rappresentata e organizzata da formazioni politiche “post”, comunista, democristiana e fascista, senza alcun legame alle culture e alle tradizioni politiche che nel 900 in Europa, in sintonia con i sindacati, hanno organizzato il movimento dei lavoratori e hanno realizzato la forma di democrazia più compiuta basata sullo stato di diritto e il welfare.
Il "Socialismo Dei Cittadini" l’ha definito Zapatero leader del partito socialista spagnolo, il quale ha dichiarato al Corriere della Sera che un governo di sinistra deve fare un politica di sinistra. Ma un governo di sinistra non può esserci senza la sinistra e con il nostro progetto vogliamo ri-costruirla.
Il problema non è quello di trasformare il Cantiere in un partito ma di utilizzare il Cantiere per costruire la casa comune di sinistra e socialista. Il lavoro inizia al basso e dal territorio con il censimento delle forze che condividono il Progetto con le quali vogliamo definirne il Manifesto politico, il Programma e l’organizzazione in una Costituente delle Idee, promossa insieme ad un Comitato di saggi e da esso garantita.

Ci rivolgiamo a tutti coloro che condividono il Progetto perché segnalino al sito del Cantiere associazioni, comitati, gruppi, singole persone e personalità che vogliono compiere il cammino della nostra "carovana".

15 novembre 2006

Riaperta la caccia alle streghe

Il giorno dopo l'anatema lanciato dall´Avvenire contro le gag papali di Maurizio Crozza su La 7 e contro l'imitazione di un finto don Georg (segretario personale di Ratzinger) fatta da Fiorello su Viva Radio 2.

Don Georg va all´attacco: «Ho preso atto della polemica e spero che trasmissioni di questo tipo smettano: d'accordo la satira, ma queste "cose" non hanno livello intellettuale e offendono uomini di Chiesa. Non sono accettabili».
A don Georg la satira sulle secrete stanze del Vaticano non va proprio giù. Non vuole neanche vederla: non ha voluto ascoltare neanche uno spezzone delle trasmissioni incriminate, magari per scoprire che non c´è nulla di scandaloso e anticlericale: «Non le vedrò mai. Trasmissioni così sono poco costruttive. Ho preso atto del fatto e voglio dimenticare».

Non mancano le note stonate da destra. Cesa (Udc): «Satira stucchevole che non fa nemmeno ridere». Forattini: «Colpire il papa non è coraggioso e non fa nemmeno molto ridere».

La satira, in un paese democratico, si può fare contro chiunque incarni un'autorità. E il papa la incarna eccome, specie in Italia, anche sul piano politico: verrebbe da dire "chi è causa del suo mal pianga sé stesso".
["Anatema papale contro la satira" di Paolo Giorgi]

Spero proprio che queste parole da inquisizione non producano gli effetti voluti: sarebbe una grave sconfitta della libertà di espressione.

13 novembre 2006

Finale Europei Goteborg 2006


La gara è di agosto, ma solo oggi mi è capitato di rivederla da questa inquadratura (piuttosto insolita) e devo dire che merita proprio di essere guardata.

Indovinello molto particolare numero 2

gg gg gg gg gg

Visto che siete davvero molto bravi, vi propongo quest'altro indovinello.

06 novembre 2006

Indovinello molto particolare

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E' finito qui. A chi indovina pago da bere. :-D
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