f Nik's room: Il commento di Giorgio (e il mio)
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13 aprile 2006

Il commento di Giorgio (e il mio)

Oggi ho ricevuto questa mail da Giorgio Ober: un mio professore delle superiori, ma soprattutto un mio amico. E' il commento sul questo blog e in particolare sugli ultimi post riguardanti le elezioni che si sono svolte i giorni scorsi. Mi è stato chiesto di pubblicarlo e io lo farò più che volentieri: potrà essere solo un arricchimento di questo spazio.

Ho gradito visitare il tuo pregevole sito. Pregevole per la franchezza e la lealtà (certo, fortemente caratterizzata..) che ti ha sempre contraddistinto e che, noto, continua a permeare ogni istante della tua esistenza.
Il fatto che ti senta “un po' deluso da come sono andate queste consultazioni elettorali” dovrebbe consentirti un’analisi serena della presunzione di onnipotenza della tua parte politica (denunciata dalle facce lunghe offerte alle telecamere fino a notte inoltrata...) che dava per scontato di aver “debellato” il “virus Berlusc”.
Dovrebbe consentirti un’analisi serena sul fatto che uno su quattro dei tuoi simili la pensa diversamente da te, ma come te è un manovale, un dentista, un meccanico, un impiegato, un professore (.. pochi, invero tra questi tuoi simili..) , un ferroviere, un ingegnere, un tossico, un prete, un ricercatore, una donna, …
Che la pensa esattamente al contrario di te e merita assoluto rispetto; lo stesso rispetto che i succitati riservano a te e quelli che, come te, appartengono al gruppo di persone (poche..) per le quali si ha sincera stima, per l’intelligenza e per la preparazione che ti possono offrire..
La lezione impartita dai tuoi simili è che è arrivato il momento dell’amore, dell’autocritica, della disponibilità… ed è finito il momento dell’odio!
Per questo sono in perfetta sintonia quando affermi che “Ci sono milioni di italiani che vogliono dimenticare questa pagina buia della storia repubblicana e finalmente cambiare pagina”

PS: chissà se è poi vero “che abbiamo vinto” e se “con un voto in più” sarà comunque possibile “governare”

PS bis: chissà se il tuo sincero blog potrà ospitare questa mia risposta senza impoverire la sua tradizionale linea di pensiero editoriale e senza suscitare incertezze e mal di pancia ai suoi affezionati lettori…

Certamente non posso non rispondere. La mia modesta analisi su questo voto sarà sicuramente pubblicata prossimamente, ora voglio solo far chiarezza su alcuni punti che sono stati toccati da Giorgio.
Il fatto che nel mio blog si parli anche di politica significa aver voglia di confrontarsi con altre persone. Io non ho preclusioni per nessuno, a parte per le persone che non portano rispetto verso gli altri e verso di me. Ovviamente io cerco di riportare il mio punto di vista senza nessuna presunzione di superiorità. Il mio pensiero è quello di un ragazzo di sinistra maturato attraverso una visione critica di quello che mi circonda. So che ci potranno essere delle persone che non potranno essere d'accordo con quello che scrivo, ma non vedo quale possa essere il problema. Per fortuna il ventennio è finito e ognuno può essere libero di esprimere le proprie idee. Come potrei non portare rispetto per persone che pensano in maniera diversa da me? Oltre che a sostenere le mie idee, cercherò sempre perchè tutti possa esprimere le loro. Al contrario mi opporrò sempre con chi non ha rispetto delle regole. Berlusconi è proprio la sintesi di questo (sono stato buono). Non voglio fare nessuna accusa, ma è stato per anni l'esempio dell'uomo furbo che attraverso la distorsione della realtà ha sempre fatto i propri interessi a scapito di quelli degli altri. Sono deluso perchè ancora moltissime persone hanno promosso questo modello e non perchè un partito di cui non condivido le proposte abbia ancora un largo consenso tra la gente.
Quindi ben venga il confronto costruttivo, forse l'unico modo per crescere tutti quanti assieme.

"Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinchè tu lo possa dire." (Voltaire)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Una parola d'appoggio all'amico Nicola. Condivido pienamente la sua tristezza nel constatare che un quarto dei votanti ha appoggiato FI. Forse questi milioni di persone meritano il rispetto di tutti. Ma ricordo che il loro sostegno è andato ad un personaggio che è coinvolto negli assasini di Falcone e Borsellino, che è nato grazie a soldi sporchi della mafia, che ha posto in essere leggi che gli hanno di fatto permesso di comemttere crimini e rimanere impunito, che ci ha fatto vergognare di essere italiani nel corso delle numerose gaffe patite a livello internazionale. Ricordo inoltre che tutti questi fatti sono sostenuti da decine di personaggi notoriamente di destra, come Montanelli e Travaglio e dalle parole dello stesso Borsellino nel corso dell'ultima intervista rilasciata prima dell'attentato. Mi preme sottolineare che Borsellino dichiarava apertamente di votare Movimento Sociale... non era quindi certo una toga rossa. Detto questo, lo ripeto, forse tutti questi milioni di italiani meritano il mio rispetto. Ma di una di queste due accuse sono sicuramente colpevoli: mancanza di cultura della legalità o ignoranza totale.
Ernesto

Unknown ha detto...

Innanzitutto ringrazio Ernesto per aver contribuito al dibattito.
Credo proprio che tu abbia ragione quando dici che il signor B. trova così tanti consensi per mancanza di cultura della legalità o un'ignoranza ancora molto diffusa. Questi due fenomeni, per una società, sono un cancro da combattere in modo determinato. Spero in un'inversione di tendenza nei prossimi anni. Un sogno? Se nessuno farà niente rimarrà sicuramente un sogno, quindi tutti siamo chiamati a contribuire verso questo obiettivo; è in gioco la democrazia del Paese.

Anonimo ha detto...

L'intervento del caro Giobe dimostra come pensano gli uomini "autenticamente liberi". Quelli che non odiano la persona, anzi non odiano affatto, perché l'odio non gli appartiene. Sono uomini liberi: amano così tanto la libertà da considerarla assolutamente inviolabile anche quando non ne condividono una sua espressione; e anche quando indossano una camicia di un certo colore, pensano che la libertà di pensiero, per tutti, venga molto prima di quella camicia. Solo quando tutti potranno esprimersi, si esprimeranno a loro volta. La libertà, viene molto prima dell'ideologia.
E d'altronde, "la classe non è acqua"!

Per quanto riguarda queste elezioni, il mio commento è: governi chi ha vinto. Ha vinto Prodi? Io non l'ho votato, ma gli italiani hanno voluto lui. E' il suo momento. E allora, che governi. Che sappia dimostrare quanto vale!
Non sparerò a zero su tutto quello che farà Prodi solo perché lo avrà fatto lui. Credo che ognuno dovrebbe valutare con obiettività, altrimenti non c'è costruzione ma solo ideologia.
Poi, personalmente, ho scommesso una pizza che non arriverà a Natale. Ma questa è un'altra storia.

Un caro saluto!
-Aldo

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